Riabilitazione Neuro-Occluso-Posturale

Riabilitazione Neuro-Occluso-Posturale

I denti, fin dalla loro comparsa, sono sollecitati costantemente da numerose funzioni biologiche neurovegetative:

  • respirazione
  • deglutizione
  • fonazione
  • masticazione
  • ⁠suzione
  • dal giusto tono di guance e labbra.

Quando ciò, in alcuni casi, avviene in maniera scorretta, si creano degli squilibri alla bocca che causano non solo disfunzioni legate all’occlusione e all’allineamento dei denti, ma anche ripercussioni posturali e patologie di vario genere.
Alla luce di ciò diventa fondamentale educare la bocca.
E diventa importante anche intercettare emozioni e comportamenti che stanno dietro tali funzioni scompensate.

ATTIVATORE PLURIFUNZIONALE

Quali strumenti usiamo per centrare l’obiettivo?

UN ATTIVATORE PLURIFUNZIONALE

(così detto perché agisce su tutte le funzioni neurovegetative su menzionate).
È detto anche ATTIVATORE DEL RESPIRO poiché stimola immediatamente la funzione respiratoria con pronti effetti sull’ apertura della cassa toracica e sulla quantità di aria che passa dal naso (per questo motivo viene ben usato dagli sportivi, che si vedono aumentare le loro prestazioni proprio per effetto della conseguente aumentata ossigenazione del sangue ed irrorazione dei tessuti).
È detto anche IL PICCOLO OSTEOPATA DELLA BOCCA poiché attraverso la stimolazione della sutura palatina mediana (il bordo longitudinale che scorre come un cordoncino su tutta la lunghezza del palato e che si può percepire facendovi scorrere la punta della lingua) si mette in moto il LIQUOR CEFALO RACHIDIANO,che ivi scorre, con tutte le informazioni in esso contenute e che si propagano poi, come un’onda vibratoria, su tutte le altre ossa del massiccio faciale.

Una sorta di paradenti da pugile realizzato in morbido caucciù o in materiale termoplastico.
Scoperto quasi per caso in Francia nel 1953, quando due medici dentisti, dr Soulet e Besombes, decidono di crearne dei prototipi da consegnare ai bambini a cui veniva smontato il trattamento ortodontico tradizionale durante i mesi estivi, per evitare la recidiva. Con loro estrema sorpresa notarono che non solo non c’era stata nessuna recidiva ma addirittura i denti avevano migliorato la loro posizione in bocca.

L’idea e l’utilizzo fu poi ripreso da altri due dentisti francesi, dr M. Mountaud (autore del libro DENTI E SALUTE) e R. Mathieu, che, nel 1984, conducevano ricerche sul SIGNIFICATO SIMBOLICO DEI DENTI.

Questi studi si basavano:

  • sul decorso delle correnti energetiche che secondo la MTC (MEDICINA TRADIZIONALE CINESE) fanno tutti capo nella bocca, disegnandovi una sorta di mappa del corpo ( un po’ come l’auricolopuntura o l’iridologia o la riflessologia plantare).
  • sul concetto, tratto DALL’ ANTROPOSOFIA (ovvero la SCIENZA DELLO SPIRITO fondata da RUDOLF STEINER) secondo cui ogni manifestazione fisica altro non è che il risultato di un movimento spirituale.

Il risultato di questi studi fu che i due dentisti notarono che questi ATTIVATORI DEL RESPIRO, usati in maniera adeguata e soprattutto GUIDATA da un ESPERTO, erano in grado di intervenire anche sulla PSICHE e sul FISICO, armonizzando la FORMA DEL PALATO e l’ASSETTO POSTURALE, secondo il concetto in base al quale PSICHE-TONO MUSCOLARE-FORMA OSSEA formano una TRIADE INDISSOLUBILE.

Quali altri strumenti usiamo per centrare l’obiettivo?

I FIORI DI BACH

Il sistema floreale messo a punto dal Dr E. Bach, endocrinologo, vissuto a Londra agli inizi del secolo scorso e poi trasferitosi nel Galles per continuare la ricerca dei rimedi floreali atti alla risoluzione di attitudini comportamentali alterate che compromettevano lo stato di salute generale.

Recenti studi hanno messo in relazione i FIORI DI BACH nella risoluzione di

PATOLOGIE POSTURALI:

  • quando ci si incurva con la schiena per sopportare dei ‘pesi’
  • o ci si storce per via dei ‘sensi di colpa’
  • ⁠o ci si irrigidisce per troppa rigidità emotiva e caratteriale
  • ⁠o duole la ‘sciatica’ per l’incapacità di portare avanti i propri progetti di vita

PATOLOGIE DELLA BOCCA:

  • si stringono i denti per troppa ansia
  • si strofinano i denti quando si vorrebbe uscire da una situazione che si vive come impossibile o difficile da gestire
  • fanno male le gengive che sanguinano e si ritirano quando ci si sente mancare il ‘terreno’, sotto i piedi
  • si formano afte nei momenti di cambiamento
  • fanno male i denti quando dobbiamo sopportare situazioni critiche

Ma anche quando:

  • fa male la gola, perché non si riesce a dire quello che si vorrebbe dire o perché si è costretti a mandar giù ‘bocconi amari’
  • si vive la sensazione di ‘lavatrice nello stomaco’, perché non si dice o non si manifesta la nostra vera essenza per non ledere chi ci sta vicino

Quali sono le indicazioni per scegliere questo percorso di vita?

  • ⁠DIFFICOLTÀ NELLA RESPIRAZIONE (laddove l’aria che respiriamo o che non respiriamo ha a che fare con il sentirsi a proprio agio con lo spazio che ci circonda)
  • ⁠quindi in questa accezione anche il non riuscire a prendere aria durante la NOTTE, il che porta a RUSSARE
  • ⁠viversi o percepirsi STORTURE nei denti, nella bocca, nei piedi, nelle ginocchia, nel bacino e nel corpo in genere
  • ⁠soffrire di DOLORI alla testa, al collo, alle spalle e in altre parti del corpo
  • ⁠non riuscire a MASTICARE bene, a CAMMINARE bene
  • ⁠NON RIUSCIRE A CONCENTRARSI

Quando cominciare?

DAI TRE ANNI SINO ALLA VECCHIAIA
Poiché da subito si individuano situazioni che non sono armoniche e poi i tessuti sono sempre in movimento e, se adeguatamente sollecitate (stimolo minimo e continuativo), rientrano nella NORMA che comunque è DIFFERENTE per CIASCUNO.

Effetti del percorso di vita

  • Rieducazione alla respirazione nasale
  • ⁠lingua allo spot (la corretta postura della lingua è la chiave di risoluzione di molti disagi posturali ed emotivi)
  • corretta masticazione (bilaterale alternata)
  • espansione, del palato e… della coscienza
  • allineamento di denti e postura e appoggio plantare e… nella propria vita
  • essere presenti a se stessi, fare opportune scelte, affrontare gli inevitabili ‘disagi’ con occhi e atteggiamenti nuovi.
dott.ssa Angela Ardito

Profilo dott.ssa Angela Ardito

Laurea a Bari nel 1991, in Odontoiatria e Protesi Dentaria.
Indirizza da subito i suoi studi all’approccio naturalistico e minimamente invasivo per la risoluzione di disarmonie nel cavo orale e nel paziente.

Segue corsi di:

  • ortodonzia tecnica Ricketts
  • ⁠ortodonzia funzionale a Torino dal prof. Bracco
  • ⁠ortodonzia Stright wire
  • ortodonzia intercettiva
  • ⁠trattamento dei disordini cranio mandibolari
  • Protesi fissa e mobile, implantologia, Odontoiatria estetica
  • ⁠master in floriterapia clinica di Bach a Bologna dal Dott. Paolelli
  • ⁠Formata ai corsi in floriterapia a Roma dai Dott.ri Montenero e Iannelli e dott Grecco della scuola ibero-sudamericana
  • ⁠master in Reiki Dao daolit e Karuna Reiki
  • ⁠Formata in Dentosofia alla scuola di M. Mountaud in Francia e di M. Solange

Fa sua la frase di IPPOCRATE, MEDICO, Padre della medicina, 460 a. C.

“CIÒ CHE DEVE ESSERE MESSO AL PRIMO POSTO NELLA PRATICA MEDICA È IL BENESSERE DEL PAZIENTE E FRA TUTTI I MODI POSSIBILI PER FARLO DOVREBBE ESSERE SCELTO IL MENO FASTIDIOSO”.

Riferimenti di contatto
https://www.arditoangela.it
Tel: 338 8900 675